Tremors: A Cold Day in Hell, film diretto da Don Michael Paul, è il sesto capitolo della saga dedicata ai Graboid: i giganteschi vermi sotterranei che anche in questo nuovo film dovranno vedersela con l’armaiolo temerario e complottista, Burt Gummer (Michael Gross). Quest’ultimo, insieme al figlio Travis (Jamie Kennedy), viene contattato dalla dottoressa Rita Sims (Tanya van Graan) e dalla giovane figlia di Val McKee e Rhonda (protagonisti del primo film), Valerie (Jamie-Lee Money), per fare luce su degli avvistamenti sospetti avvenuti nella tundra artica canadese.

Pare infatti che un gruppo di ricercatori sia stato attaccato da una specie Graboid, più antica e resistente al freddo. Arrivati in Canada ed effettuato il primo sopralluogo, Burt inizia a sospettare che l’Agenzia per i progetti di ricerca avanzata della Difesa americana (DARPA) stia utilizzando i Graboid per creare delle armi biochimiche. Purtroppo per i protagonisti, i dubbi di Gummer si rivelano fondati, ma per risolvere la situazione avranno a disposizione solo 48h. Burt viene infatti infettato dal veleno mortale di un Ass-Blasters, per il cui antidoto sarà necessario estrarne un campione fresco da un esemplare ancora vivo. A quel punto, la domanda che tutti si porranno sarà solo una: chi sa mungere un Graboid?