
Final Destination: Bloodlines (2025) segna l’agghiacciante ritorno dell’iconico franchise horror, offrendo una nuova e terrificante svolta alla formula che i fan conoscono e temono. Questa volta, la Morte non li segue solo: è parte di ciò che sono.
Quando Lena Morgan, una giovane studentessa di patologia forense, ha un’improvvisa e vivida premonizione del crollo di un ponte durante una riunione di famiglia, va nel panico e avverte i suoi parenti. Alcuni di loro riescono a fuggire poco prima che il disastro si verifichi, ma come sempre, alla Morte non piace essere ingannata.
Poco dopo, i sopravvissuti iniziano a morire in incidenti scioccanti e raccapriccianti, uno dopo l’altro, nell’esatto ordine in cui erano destinati a perire. Ma questa volta, c’è uno schema più profondo e oscuro: ognuno di loro fa parte di una stirpe ancestrale che un tempo era sfuggita a una tragedia oltre un secolo prima, e ora è la Morte a riequilibrare la situazione. Mentre Lena corre per scoprire la verità sul passato maledetto della sua famiglia, deve confrontarsi con una consapevolezza agghiacciante: non puoi spezzare la catena se la catena è nel tuo DNA.